Out of Control: il primo album di Marco Mattei tra ascesi e progressive

Esce per 7dMedia e Third Star Records Out of Control, l’album d’esordio del cantautore Marco Mattei. Una vera scoperta che rende ancora giovane e sano il progressive, più di quanto immaginavamo. Con l’ausilio di grandi esponenti della musica mondiale, come Tony Levin, i batteristi Jerry Marotta (fratello di Rick), Pat Mastellotto (dei King Crimson) e Chad Wackerman, ultimo batterista di Frank Zappa, in queste 12 tracce Mattei sfodera una magnifica conoscenza del suono, innovando, attraverso la più globalizzata world music, percorsi concettuali appartenuti per nascita alla musica degli anni ’70. I brani, collegati tra loro da sapienti passaggi onirici e vortici psichedelici, sanno raccontare storie, non solo suoni. Sanno parlarci delle possibilità variabili con cui possiamo costruirci in ogni vita, della necessità di abbandonarci a cose che sfuggono dal nostro controllo per una migliore interazione umana e una più saggia acquisizione di noi.

«Out Of Control – spiega il suo creatore – è un concept album sulle cose che non possiamo controllare. L’intuizione chiave è la realizzazione che molti aspetti di ciò che percepiamo definire la nostra identità non sono sotto il nostro controllo».

Chitarrista d’avanguardia e ingegnere del suono, Marco Mattei in Out of Control ha saputo costruire, e presentarci con maestria, canzoni intense ed emozionali che appartengono alla gente che abita il mondo senza un tempo ben preciso, perché ancorarsi a un tempo spesso si è dimostrato infruttuoso e superficiale. Sono le persone a cambiarci, senza volerlo, sembra dirci questo primo lavoro del cantautore originario di Civitavecchia ma adottato dagli States. Solo mischiandoci, aprendo la memoria al confronto, possiamo diventare l’altro, il suo pensiero e abbattere alcuni muri che dividono anziché unire.

Marco Mattei

«Il messaggio principale – ci racconta Marco – è che questa realizzazione dovrebbe portare a un cambiamento di prospettiva: quando ci mettiamo nei panni degli altri, ci permettiamo di diventare più aperti ed empatici. Dal punto di vista musicale ho cercato un sound originale attraverso la diversità nella strumentazione e la contaminazione di generi». 

Quello di Out control è un percorso filosofico e musicale che spinge sulla speciale vocalità del suo narratore producendo un suono profondo proveniente dal cuore della terra, dove convivono le voci di spiriti dolci e premurosi e quelle più acide e prog dei demoni birichini che la popolano in egual misura. Un lavoro caldo e premuroso. Una di quelle coperte da cui non sapremo staccarci in inverno, uno di quel berretti che vorremmo utilizzare per proteggerci dal solleone. Una profilassi, un sostegno, in ogni caso.

La natura di I ll be born, quarta traccia del disco, è il ritorno a qualcosa di atavico, a un luogo materno, che neppure la memoria può ricordare, dove eravamo qualcosa, «anytime e for ever», di diverso da ciò che siamo diventati. Voci incantevoli di bambini si accompagnano al timbro schietto e fluido del suo protagonista in una dolce ninna nanna come Lullaby for You. Il ritorno all’incontrastato rock e la voce si fa acuta, urlata e splendida in Anymore, sesta traccia. Nella bellissima e smisurata Void blues e vibrati, attracchi sicuri al porto del prog e capogiri di note, basse alte, scostumate e pie, note che in ogni caso si lasciano amare. I testi sono tutti scritti da Marco Mattei, tranne il brano di chiusura Gone di Andy Timmons.

«Dopo aver scritto musica e testi – ci spiega Mattei – ho iniziato a collaborare con una serie di ottimi musicisti per registrarlo, per la maggior parte amici e collaboratori di lunga data. Per raggiungere il sound che avevo in mente ho inoltre avuto l’opportunità di coinvolgere grandi come Marotta, Levin, Wackerman e Mastelotto in maniera appunto funzionale alle necessità dei vari brani, scegliendo di volta in volta il musicista più adatto allo scopo e chiedendogli di essere se stesso. Per me è stata una soddisfazione particolare non solo vedere come siano riusciti a realizzare in maniera brillante e personale la mia visione musicale ma anche aver collaborato con alcuni dei miei punti di riferimento come musicista».

«Ascoltate l’album più volte e continuerete a trovare nuove dimensioni. Prestate attenzione ai testi e considerate la prospettiva che, quando ci rendiamo conto che molti aspetti di ciò che percepiamo definire la nostra identità non sono sotto il nostro controllo, dovremmo tendere a essere più tolleranti, empatici ed inclusivi».

Tracklist Out of Control

[7D Media | Third Star Records]

12 tracce | 45.46 minuti

  1. Would I Be Me 
  2. Picture in a Frame 
  3. More Intense 
  4. I’ll Be Born 
  5. Lullaby for You 
  6. Anymore 
  7. Tomorrow 
  8. Void 
  9. On Your Side 
  10. After Tomorrow 
  11. Hidden Gems 
  12. Gone

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BandCamp: Out of control | Marco Mattei

[Redazione]

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